Per una volta siamo d’accordo con Meta: il controllo dell’età per l’utilizzo delle app dovrebbe essere fatto dagli app store

 
Meta, la società che controlla Facebook, Instagram e Whatsapp ha esposto la sua posizione nella lotta per il controllo di ciò che i ragazzi possono vedere online.

 


Non è una posizione sbagliata visto che ogni Stato richiede metodi di verifica dell’età diversi e, tra tutte le apps e le piattaforme social si rileva una certa incoerenza.

Secondo Antigone Davis, responsabile globale della sicurezza di Meta, questo controllo dovrebbe essere fatto dai genitori i quali dovrebbero approvare le app che i ragazzi scaricano da Google Play o dall’Apple Store.

“Con questa soluzione, quando un adolescente desidera scaricare un’app, gli app store dovrebbero avvisare i propri genitori, proprio come quando i genitori vengono avvisati se il loro adolescente tenta di effettuare un acquisto”, scrive Davis. “I genitori possono decidere se vogliono approvare il download. Possono anche verificare l’età dei propri figli durante la configurazione del telefono, eliminando la necessità per tutti di verificare la propria età più volte e su più app”.

Meta, quindi, offrirebbe solo funzionalità ed impostazioni adatte all’età dell’utilizzatore.

In effetti oggi chiunque e a qualsiasi età è in grado di scaricare apps o visualizzare contenuti che non dovrebbe, semplicemente mentendo sull’età quando effettua l’iscrizione ai social; è chiaro che quanto afferma Davis potrebbe risolvere parzialmente il problema, sempre ammesso che i genitori facciano la propria parte (cosa che oggi mi pare lontana dalla realtà).

 


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