Privacy Online: navigazione in incognito o VPN ?
La VPN e la “Navigazione in incognito” sono le modalità più usate per la privacy online; la VPN rende difficile il tracciamento durante la navigazione, la “Modalità in incognito” viene offerta dai browser per fare in modo che non rimanga traccia sul PC dei siti ai quali si ha avuto accesso.
Entrambe le soluzioni hanno però delle limitazioni e comunque occorre un pò di accortezza nell’utilizzo di entrambe.
Cos’è e come funziona la “Navigazione in incognito”
In Google Chrome si chiama “Navigazione in incognito” e si attiva dal menù in alto a destra identificato con 3 pallini messi in verticale oppure premendo contemporaneamente CTRL+Maiuscolo+N sulla tastiera
In Edge i pallini del menu sono stati messi in orizzontale, la navigazione privata si chiama InPrivate, si attiva selezionando la voce “Nuova finestra InPrivate” oppure sempre tramite la scorciatoia da tastiera CTRL+Maiuscolo+N
In Firefox la funzione si chiama “Finestra anonima” e la si attiva dal menu che questa volta è identificato come tre lineette sovrapposte in alto a destra oppure tramite CTRL+Maiuscolo+P
Una volta attivata, ad un primo sguardo la schermata apparirà più scura; quando si naviga, il dispositivo che stiamo usando non registrerà alcun dato quindi non aggiornerà la cronologia di navigazione, non registrerà i cookies e nemmeno le password eventualmente utilizzate.
Questo però non garantisce la completa privacy perchè i siti che si visitano e i provider di Internet possono vedere l’indirizzo di IP dal quale si sta navigando, negli ambienti business anche gli amministratori di sistema possono vedere cosa si sta facendo.
In conclusione, non è comunque garantita la privacy online, certo è che se sto navigando su un PC di un amico o di un cliente ed ho bisogno di consultare delle informazioni senza lasciarne poi traccia questo strumento torna molto utile.
Cos’è e come funziona la VPN
Quando ci si collega ad una VPN (Virtual Private Network ovvero Rete Virtuale Privata) e di servizi VPN sul mercato ce ne sono tanti ed alcuni gratuiti, la navigazione su internet non avviene attraverso l’indirizzo il nostro di IP ma con quello del servizio VPN al quale siamo collegati.
Utilizzando questo sistema, oltre che non esporre il proprio indirizzo di IP, si possono aggirare le limitazioni geografiche; se ci si collega ad un server VPN negli USA, per esempio, la navigazione risulterà partire proprio dagli USA anziché dalla posizione nella quale ci troviamo.
Grazie proprio a quest’ultima possibilità, si possono aggirare tutti quei siti o quelle piattaforme di streaming come Netflix che limitano l’utilizzo al paese nel quale si risiede.
Tutto il traffico su una VPN viene crittografato, i provider di internet possono vedere che ci si è connessi ad una VPN ma non possono vedere cosa si sta facendo; il gestore della VPN però può vedere tutto anche se la maggior parte dei gestori di VPN dicono che i log delle connessioni vengono subito eliminati.
Certo è che se ci si collega ad una VPN e poi si naviga col browser sul quale è attiva la sincronizzazione con Google, quest’ultimo saprà comunque chi sei e cosa stai facendo.
In ogni caso, il PC sul quale stiamo navigando registrerà tutti i dati di navigazione.
E quindi ?
A questo punto possiamo dire che la soluzione ottimale è l’utilizzo delle due soluzioni contemporaneamente, prima ci si collega con la VPN e dopo si naviga in incognito.